Laboratori didattici 2016/2017 - Forcello

LE ATTIVITA’ DIDATTICHE

Le attività didattiche che offre il Parco sono tutte legate alle scoperte effettuate nel sito e, pertanto, strettamente connesse ai dati di scavo e alle discipline implicate nel loro studio (archeologia, archeozoologia, archeobotanica, archeologia sperimentale, ecc). Gli operatori didattici del parco vengono costantemente aggiornati dagli archeologi e dai ricercatori dell’Università di Milano sui risultati degli scavi in corso oltre che formati da archeologi sperimentatori sulle tecniche di produzione antiche.

Ogni laboratorio è introdotto da una visita al parco e alla Casa dei Pesi da Telaio. Nei periodi di apertura dello scavo è possibile assistere anche al lavoro sul campo degli archeologi, al lavaggio, all’inventariazione e ad un primo restauro dei materiali rinvenuti. Segue l’attività pratica con produzione di oggetti che rimangono ai partecipanti.

I laboratori didattici per le classi della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado hanno una durata massima prevista di 3 ore (1 ora circa di visita + 2 ore di attività), mentre le attività didattiche dedicate alle scuole dell’infanzia prevedono una durata massima di 2 ore comprensiva della visita alla Casa dei Pesi da Telaio.

Per l’attivazione dei laboratori è richiesto un numero minimo di 18 partecipanti e un numero massimo di 28. In caso di numeri eccedenti o non sufficienti si chiede gentilmente di contattare il parco.

I laboratori all’aperto, in caso di maltempo, potrebbero essere sostituiti con “L’arte del vasaio”, “Trame del passato” o “Segni etruschi”. Al momento della prenotazione è possibile indicare l’eventuale laboratorio sostitutivo desiderato.


LABORATORI DIDATTICI


IL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO (all’aperto)

Quanti di noi sono rimasti affascinati dal lavoro degli archeologi e quanti bambini sognano di diventarlo. Il laboratorio di simulazione di scavo permette di avvicinarsi al mondo dell’archeologia sperimentandone le tecniche con gli strumenti del mestiere (cazzuola, scopino, paletta e secchio) e provando l’emozione della scoperta.

Parole chiave: archeologia, scavo, scoperta


L’ARTE DEL VASAIO

La scoperta della ceramica ha rivoluzionato la vita dell’uomo al punto da cambiare le abitudini alimentari o il modo di costruire le case. La ceramica è anche il fossile guida dell’archeologo dato che resiste inalterata al passare dei secoli. Con il laboratorio i ragazzi sperimenteranno le meraviglie dell’argilla realizzando tra le altre cose un piccolo vaso la tecnica“ a colombino”.

Parole chiave: ceramica, argilla, vasaio, vasi, archeologo


TRAME DEL PASSATO

Come si vestivano una volta? Di cosa erano fatti i fili? Come venivano fabbricati i tessuti? E cosa si usava per colorarli? Il laboratorio risponde a tante domande come queste: permette ai ragazzi di assistere ad una dimostrazione di tessitura con un telaio verticale a pesi come quelli in uso nelle case etrusche e di realizzare una piccola porzione di tessuto in lana con un telaietto ad hoc.

Parole chiave: tessitura, telaio, tessuto, lana


COSA MANGIAVANO GLI ETRUSCHI? (all’aperto)

Un tempo in cucina ottenere la farina per preparare pane e focacce non era cosa veloce: si dovevano macinare con pazienza i chicchi di cereali o di legumi con macine e macinelli in pietra fino ad avere una farina fine. Poi pane, focacce e polente accompagnavano le carni e i pesci... Durante il laboratorio i ragazzi potranno cimentarsi nell’attività della molitura e provare ad improvvisarsi archeozoologi nel riconoscere le ossa animali provienienti dallo scavo.

Parole chiave: etruschi, macinare, cucina, cereali, legumi, animali, ossa, pane


LA CASA DI VENZAL

Il percorso per arrivare dalla caverna alla casa in mattoni è stato lungo. Gli uomini hanno provato per secoli a costruire abitazioni sempre più solide e grandi con ciò che avevano a disposizione. Il laboratorio permette di realizzare, lavorando in gruppi, il modellino di una casetta in incannucciato con argilla, paglia e legno come tante ne sono state costruite nelle nostre zone dalla preistoria all’arrivo dei Romani.

Parole chiave: casa, costruire, incannucciato, argilla, paglia, legno


SEGNI ETRUSCHI

Che fine fanno i cocci una volta raccolti? Passano nelle mani dei restauratori che con grande pazienza ricompongono vasi dalle forme svariate. E qualche volta hanno anche delle sorprese come la scoperta di iscrizioni lasciate dal proprietario dell’oggetto. È il caso di diversi vasi del Forcello che recano iscrizioni incise in lingua etrusca. Saranno i ragazzi stavolta a farei restauratori provando a ricomporre un puzzle di frammenti di ceramica. E se c’è un alfabeto misterioso, magari proveranno a leggerlo e a riscrivere il loro nome...

Parole chiave: vasi, ceramica, restauro, alfabeto, iscrizioni, Etruschi, lingua etrusca


METALLURGHI PER UN GIORNO (all’aperto)

La tecnologia dei metalli ha rivoluzionato la storia dell’uomo: chi era in grado di saper fondere e lavorare il metallo occupava un posto di rilievo nelle società antiche. Ma come si lavoravano i metalli? Da dove venivano? Il laboratorio consente ai ragazzi di assistere ad una dimostrazione di fusione del metallo (stagno) in buca o tramite l’utilizzo di un piccolo forno fusorio con produzione di oggetti a stampo.

Parole chiave: metalli, fusione, forno, stampo


L’ORTO DI NONNA ANTHUS

Nonna Anthus era brava in cucina, ma il suo segreto erano gli ingredienti delle sue ricette: nel suo orto coltivava con passione cereali, legumi ed erbe aromatiche che profumavano i suoi piatti. Il laboratorio accompagna i ragazzi alla scoperta delle piante alimentari che venivano coltivate al Forcello con il supporto dell’orto didattico e delle schede botaniche preparate dagli studenti dell’Istituto di agraria Strozzi di Mantova. E potranno portar via con sè qualche piantina da far crescere a casa.

Parole chiave: orto, cereali, legumi, erbe, piante, alimentari



LABORATORI DIDATTICI PER I PIU’ PICCOLI


E QUANDO NON C’ERANO I PENNARELLI?

Ma un tempo, quando non esistevano i pennarelli, con cosa dipingevano i bambini? E su che cosa? Allora le mamme, che hanno sempre la soluzione a tutti i problemi, per tener buoni i loro piccoli preparavano pappe colorate con i resti della frutta e della verdura che usavano in cucina. E i bimbi si divertivano a colorare pezze di stoffa con le dita e con timbri detti pintaderas. Con un tuffo nel passato insieme alle operatrici del Parco Archeologico del Forcello faremo un viaggio multisensoriale tra profumi e odori forti alla scoperta dei colori naturali.

Parole chiave: colori, dipingere, frutta, verdura, cucina


DALLA PECORA... AL MAGLIONE!

Il viaggio della lana dal vello della pecora al filo pronto per i ferri della nonna: l’affascinante percorso di una fibra da sempre usata dall’uomo dalla tosatura della pecora alla tessitura, passando attraverso il lavaggio, la cardatura, la filatura e la tintura naturale. E insieme scopriremo come i fili e i fiocchi di lana possono diventare anche insoliti strumenti per realizzare piccoli capolavori.

Parole chiave: lana, pecora, filo, tessitura, tinturaaggio della lana dal vello della pecora al filo pronto per i ferri della nonna:


LA NATURA IN CORNICE

La natura va salvaguardata, rispettata e..perché no? Anche messa in cornice! Foglie, fiori, frutta e semi prenderanno vita diventando colori, pennelli e improbabili protagonisti di quadri bellissimi e profumati. Nella Casa dei Pesi da Telaio le genti etrusche conservavano con cura cereali e legumi essiccati e colorati da consumare in zuppe e polente. E noi oggi vogliamo ricordare in un modo speciale la loro importanza mettendoli addirittura in quadro!

Parole chiave: colori, cereali, legumi, frutta, fiori

Allegati:
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